di Alina Marazzi, 2007
10 febbraio 2009
"Un prezioso documentario al femminile che racconta il cambiamento delle donne italiane tra anni Sessanta e Settanta"
Negli anni sessanta e settanta, il movimento femminista e le aperture mentali portate dalla liberazione sessuale contribuirono fortemente a sradicare in Italia la tradizionale concezione della società, impostata sino ad allora su una struttura patriarcale, maschilista e maritale, che vedeva le donne relegate a coprire dei precisi ruoli quali quelli di madri efficienti, mogli obbedienti, figlie integerrime. Il film riporta indietro nel tempo ripercorrendo, attraverso svariati documenti e le voci fuori campo di tre protagoniste, le varie tappe di questo storico cambiamento nella nostra società...
La frase da ricordare
"L’amore con Claudio non è più come una volta. Lui dice che è un fatto di istinti, io non credo agli istinti, l'amore lo faccio con la testa"
Il film immagina gli eventi narrati nei diari ricorrendo a materiali di repertorio dell'epoca, accostandoli, forzandoli ed esaltandoli in una libera interpretazione che vuole andare al di là della ricostruzione storica per cogliere il più possibile tutta la verità emotiva e esistenziale di cui la storia è fatta.
Fotografie, fotoromanzi, filmini di famiglia, inchieste e dibattiti televisivi, film indipendenti e sperimentali, riprese militanti e private, pubblicità, musiche e animazioni d'epoca e originali, oltre ai tre diari privati, sono la stratificazione visiva e sonora su cui riscrivere una storia del passato recente alla luce di un futuro incerto.
Ho voluto ripercorrere la storia delle donne tra la metà degli anni 60 e la fine degli anni 70 per metterla in relazione, a partire dal 'caso italiano', con il nostro presente globale, conflittuale e contraddittorio. Con l'intenzione di offrire uno spunto di riflessione su temi ancora oggi parzialmente irrisolti o addirittura platealmente rimessi in discussione. Dove sono approdate oggi queste donne? Che tipo di coscienza hanno di sè, quali sono ancora i traguardi da raggiungere, i desideri da esaudire? Come vivono le loro relazioni affettive, l'amore, la maternità?Di quanto esigeva il celebre slogan "Vogliamo il pane, ma anche le rose", con cui nel 1912 le operaie tessili marcarono con originalità la loro partecipazione a uno sciopero di settimane nel Massachusetts, forse il necessario, il pane, è oggi dato per acquisito. Ma le donne si sono battute per un mondo che desse spazio anche alla poesia delle rose. Ed è una battaglia più che mai attuale.
Alina Marazzi
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